Sul Datore di Lavoro

Sul Datore di Lavoro

Domande prestiti DOMANDE E RISPOSTE SUI PRESTITI

Gentili lettrici e lettori,

un amico del Blog, Francesco, che ringraziamo, ci ha posto una domanda che merita un vero e proprio post di spiegazioni.

Francesco scrive: “Salve a tutti”¦ e’ da un po’ che penso alla cessione del và di stipendio ma tra le varie informazioni che ho trovato, non trovo risposta ad una possibilita’: se la rata viene trattenuta dal datore di lavoro, chi mi dice che verserà  i soldi regolarmente. Se dovesse succedere che non lo facesse, dovrei pagare due volte per un eventuale problema di quest’ultimo? Sono tutelato?”

Rispondiamo a Francesco e a tutti quanti che per tutelarsi e poter controllare l’operato del proprio datore di lavoro il dipendente può informarsi presso la Banca erogante con cui ha acceso il finanziamento, telefonando o scrivendo alla stessa (i contatti sono in genere facilmente reperibili su Internet).

Nella malaugurata ipotesi che il datore di lavoro trattenga le rate di Cessione sulla busta paga del dipendente ma non le versi alla Banca, questa in prima battuta contatterà  il dipendente per verificare la situazione.

Quando il dipendente/cliente dimostrerà  che le rate sono state trattenute sulla propria busta paga, allora l’ufficio legale della Banca erogante si rivarrà  sul datore di lavoro ““ cosa che quest’ultimo troverebbe assai poco piacevole, questo è sicuro!

Corrado Rebagliati

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Corrado.Rebagliati
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3 responses to “Sul Datore di Lavoro

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Gabriele

La cessione del quinto della pensione è un prodotto abbastanza sicuro per le finanziarie, ma non si spiga però la ritrosia e la diffidenza delle banche ad erogare poi effettivamente i soldi.
Una esperienza, riguarda una signora che dopo aver avuto la cessione del quinto della pensione, due rate già  prelevate, la banca fa difficoltà  a liquidare i soldi alla signora, anziana e purtroppo analfabeta per una serie di motivazioni quali, appunto è analfabeta, non ha il conto corrente, ma solo il librettto postale dove viene accreditata la pensione, la somma elevata oltre 5000, 00. Cosa deve fare la signora per avere questo assegno?
Saluti Gabriele

Marco.Benetti

Due rate già  prelevate??? Quindi, se ho ben capito, la signora sta già  pagando ma la banca non gli ha ancora erogato il finanziamento?

Molto strano….. se la banca aveva problemi per l’analfabetismo della signora allora doveva manifestarlo in fase di acquisizione pratica, non dopo!

Comunque se la situazione non si sblocca allora conviene chiedere l’annullamento della richiesta e sopratutto l’immediata restituzione delle rate già  pagate!

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Corrado.Rebagliati

In effetti la situazione non è delle più semplici anche se concordo con Marco nel rilevare che la Banca avrebbe dovuto chiarire subito le problematiche.

Prima di rinunciare del tutto provate a vedere se è possibile aprire un conto corrente, anche se pare non sia così semplice per un analfabeta (vedi link: http://www.miaeconomia.it/BANCHEEMUTUI/Lapostadellesperto_2_142_72866_Analfabeta_articolo.html ).

La soluzione alternativa sarebbe quella di farsi liquidare il finanziamento con un assegno bancario, anche se per cambiarlo l’intestatario analfabeta dovrebbefarsi accompagnare dal tutore o procuratore che ha firmato il contratto di cessione – in ogni caso informatevi prima presso la filiale della Banca sulla quale è stato erogato l’assegno.

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