La Cessione del Quinto per i Dipendenti Pubblici

Indice della Pagina

La Storia

Le Condizioni della Cessione del Quinto sono spettacolari per i Dipendenti Pubblici


Il prestito con Cessione del Quinto è una peculiarità italiana che risale ai primi anni del dopoguerra. È infatti del 1950 il DPR180 che istituisce questa modalità di prestito con trattenuta sulla busta paga, riservata inizialmente ai soli dipendenti pubblici e statali che avevano maturato almeno 4 anni di contribuzioni al fondo di garanzia INPDAP.

Visti gli innegabili vantaggi che offre, con il passare degli anni questa forma prestito si è successivamente estesa ai dipendenti privati, ai medici convenzionati e infine ai pensionati.


La cessione del quinto in pillole

Si chiama Cessione del Quinto perché consente al Dipendente Pubblico di cedere, per 10 anni al massimo, fino al 20% dello stipendio netto (un quinto, appunto) quale modalità di pagamento di un prestito ricevuto da una Banca o Società Finanziaria. La rata viene trattenuta direttamente sulla busta paga dal Datore di Lavoro che provvede poi a versarla all’Istituto Finanziario.Per fare un esempio

se sei un dipendente pubblico con uno stipendio netto di 1.500 € mensili puoi scegliere l’addebito di una rata massima di 300€ mensili.

Il prelievo diretto della rata dallo stipendio offre all’Istituto Erogante la sicurezza che il prestito gli verrà rimborsato regolarmente. Questo è un vantaggio per la Banca ma lo è sopratutto per il Dipendente Pubblico per i seguenti motivi:

  1. I tassi di interesse sono sensibilmente inferiori a quelli di un normale prestito personale
  2. Non vengono mai richieste garanzie aggiuntive: il prestito è sempre a firma singola
  3. Non viene consultata la CRIF: il prestito è accessibile anche per i Cattivi Pagatori e per i Protestati
  4. La durata massima del prestito è decennale e questo ti permette di ottenere anche delle cifre rilevanti
  5. Non è necessaria un’anzianità minima di servizio

La rata è fissa, viene trattenuta solo su 12 mensilità e comprende una copertura assicurativa sul capitale residuo per il rischio premorienza. In caso di decesso il debito residui viene estinto e la compagnia assicuratrice non ha diritto di rivalsa sui familiari.

Il prestito è valutabile anche in presenza di Pignoramenti sullo stipendio. In tal caso la rata potrà affiancarsi alla rata di pignoramento oppure la potrà sostituire.

La delegazione di pagamento: un’opportunità in più

Se hai necessità di una cifra particolarmente elevata oppure se hai già in corso una cessione del quinto iniziata da poco allora la soluzione è il prestito Delega. Si tratta di una seconda rata, addebitata anch’essa in busta paga, con caratteristiche del tutto analoghe a quelle della Cessione del Quinto. Se richiedi una Delega di Pagamento ti troverai quindi ad avere due trattenute sullo stipendio per un totale massimo del 40%.


Il rinnovo della cessione del quinto

Il prestito presenta una particolare caratteristica molto importante: pagato il 40% del piano di ammortamento avrai la facoltà di chiederne il Rinnovo. Si tratta di rifare il prestito prolungandone la durata ed estinguendo anticipatamente quello in corso. Il vantaggio principale del rinnovo di cessione del quinto è che permette al dipendente pubblico di ottenere nuova liquidità senza accollarsi un’altra rata mensile. Sul prestito estinto anticipatamente l’Istituto Finanziario ti riconoscerà lo sconto degli interessi e il rimborso delle spese accessorie.

La normativa però prevede che la Cessione del Quinto o la Delega possano essere rinnovate solo una volta trascorso almeno il 40% del piano di ammortamento. Per fare alcuni esempi: una cessione decennale potrà essere rinnovata dopo 4 anni, una cessione di 7 anni dopo 34 mesi circa ecc. Fanno però eccezione le cessioni entro i 60 mesi (5 anni) che potranno essere rinnovate in ogni momento. Se quindi hai richiesto una Cessione di 60 rate ma ti sei accorto di aver bisogno di altra liquidità puoi richiederci subito il rinnovo senza attendere il pagamento del 40%.


Come richiedere il prestito dipendenti pubblici. L’iter della pratica.

L’iter per istruire una pratica di cessione del quinto a un dipendente pubblico è particolarmente semplice: Gruppomoney richiederà al Datore di Lavoro la compilazione del Certificato di Stipendio, il documento che riporta tutti i dati salienti sul tuo rapporto di lavoro. Sarà nostro anche il compito di richiedere i Conteggi di Estinzione Anticipata di eventuali cessioni da rinnovare o di pignoramenti da estinguere. A te rimarrà solo il compito di anticiparci via email o fax copia delle buste paga, del CUD e dei documenti di identità.La firma della documentazione avverrà al tuo domicilio previo appuntamento


Ricordati che Gruppomoney è in grado di operare sull’intero territorio nazionale con l’ausilio dei propri Agenti in Attività Finanziaria. Sono tutti iscritti OAM, a garanzia della loro competenza e professionalità.

L’ultimo passo è la Notifica: una copia del contratto firmato verrà trasmessa da Gruppomoney al tuo Datore di Lavoro mediante Posta Elettronica Certificata PEC. Per la liquidazione del saldo sarà sufficiente ricevere indietro una copia dell’Atto di Benestare firmata.

Preventivo cessione del quinto (e doppio quinto) dipendenti pubblici

Puoi richiederci maggiori informazioni e un preventivo chiamandoci al numero 02.55.700.146 oppure compilando la form. Fallo subito, le nostre condizioni ti stupiranno!

Ci prendiamo l’impegno di contattarti entro 20 minuti dall’invio del modulo. Se invece la invierai quando gli uffici sono chiusi ti richiameremo con priorità alla riapertura.

Un servizio Gruppomoney: siamo in grado di stimare con ottima precisione i conteggi di estinzione di eventuali prestiti che hai in corso e che intendi estinguere. In questa maniera saprai da subito quale sarà la tua liquidità netta e non avrai sorprese!


Le domande più frequenti sui prestiti a dipendenti pubblici

Tutte le amministrazioni pubbliche sono obbligate ad accettare la Cessione del Quinto?

Sì, si tratta di un diritto acquisito del dipendente. Le amministrazioni sono tenute ad accettare l’addebito in busta paga della rata. Possono respingere la richiesta solo se le caratteristiche del prestito non sono conformi alla normativa (ad esempio se la rata eccede il quinto dello stipendio)


Le amministrazioni pubbliche sono obbligate ad accettare la richiesta di Delega?

No, la legge riconosce all’Amministrazione la discrezionalità nell’accogliere la richiesta di una seconda rata in busta paga. Con le evidenti difficoltà delle banche ad erogare credito non garantito, negli ultimi anni l’istituto della Delega si è andato sempre più diffondendo. Attualmente la maggioranza degli Enti Locali la accetta senza riserve.


Ho sentito dire che non conviene rinnovare una Cessione del Quinto perché tutti gli interessi vengono pagati nelle prime rate. È vero?

No, non è corretto affermare questo. Il sistema di ammortamento “alla francese” (quello utilizzato per la quasi totalità dei prestiti e dei mutui) prevede una rata costante composta inizialmente da molti interessi e poco capitale; con il passare del tempo il rapporto si inverte. Però è importante capire che questi interessi sono calcolati sempre sul capitale che si detiene ancora in mano. Le prime rate, quindi, contengono molto interesse perché il capitale non è ancora stato rimborsato mentre le ultime rate, con il capitale quasi tutto restituito, contengono poco interesse. Dal punto di vista della convenienza è indifferente, quindi, se l’estinzione anticipata avviene presto o tardi.


La rata mi verrà trattenuta sulla busta paga. Questo significa che ne verranno a conoscenza tutti i miei colleghi?

No, ne verranno sicuramente a conoscenza gli impiegati dell’Ufficio Stipendi ma solo loro: il Garante per la Privacy vieta espressamente la divulgazione dei dati stipendiali a terzi.


Ho avuto dei problemi finanziari e sono considerato un Cattivo Pagatore. Posso avere la Cessione del Quinto?

Sì, nel prestito con Cessione del Quinto tutte le garanzie necessarie sono rappresentate dalla busta paga a tempo indeterminato. Il prestito può venire concesso a segnalati in CRIF, a protestati e persino a Pignorati.


Ho tanti debiti in corso. Posso utilizzare la Cessione del Quinto per fare un Consolidamento Debiti?

Il prestito è a 10 anni, ha tassi di interesse tra i migliori del mercato e viene concesso anche in presenza di debiti in corso e di segnalazioni negative. Utilizzarlo, da solo o in concorso con una Delega, per estinguere anticipatamente le rate in corso può essere un’ottima idea. Chiedici una consulenza!


Ho chiesto la Cessione del Quinto da poco e non ho ancora pagato il 40% delle rate. Posso ottenere un altro prestito?

La soluzione è valutare una Delega. Ha caratteristiche e costi analoghi a una Cessione del Quinto e offre quindi gli stessi vantaggi. Va solo controllato prima che la tua Amministrazione la accetti; contattaci così verifichiamo subito.


La rata del prestito è fissa?

Sì, può essere variata ma solo in diminuzione se il tuo stipendio si riduce di oltre il 30%. Ad esempio se richiedi il part-time puoi anche richiedere la riduzione della rata in proporzione. Ti verrà ricalcolato il piano di ammortamento per tenere conto della ridotta possibilità di rimborso.


E se vado in aspettativa?

Se è aspettativa retribuita la rata continuerà ad essere addebitata. Se invece si tratta di aspettativa non retribuita allora il pagamento verrà sospeso e le rate insolute verranno accodate al termine del piano di ammortamento. È importante sapere che questo non comporterà una segnalazione in CRIF


È necessaria un’anzianità di servizio minima?

No, ma è necessario che l’assunzione sia a tempo indeterminato.


In quanto tempo posso avere il prestito?

È realmente molto rapido perché i documenti sono pochissimi e perché notifichiamo il contratto al tuo Ufficio Stipendi via Posta Elettronica Certificata PEC. Inoltre, se la tua Amministrazione si rivelasse lenta a rispondere, possiamo erogarti un acconto subito dopo la firma dei contratti.


A proposito, io abito nel Sud Italia e voi siete di Milano. Come facciamo?

Nessun problema: ci devi solo anticipare la documentazione via email o fax. Il preventivo te lo proporremo al telefono e/o per posta elettronica e per la tua corretta identificazione e la firma dei contratti un nostro Agente in Attività Finanziaria (iscritto OAM) ti chiederà un appuntamento al domicilio o sul posto di lavoro. Comodo e sicuro, vero?


Ho letto che se rinnovo una Cessione del Quinto mi spetta il rimborso dell’assicurazione. È vero?

Devi controllare sul vecchio contratto di prestito: se tra i costi è indicato il premio assicurativo pagato allora il rimborso ti spetta e noi ti forniremo il modulo per richiederlo. Se invece il premio assicurativa non figura tra le voci del contratto allora vuol dire che è stato sostenuto dall’Istituto Finanziario e in questo caso il rimborso non ti spetta.

Riassumendo: i 10 buoni motivi per scegliere la cessione per dip. Pubblici con Gruppomoney

  1. Manda la form e ti chiamiamo entro 20 minuti. Perché aspettare? Puoi avere subito il tuo esito senza inutili attese
  2. Basta con i Call Center: avrai sempre un Agente OAM che seguirà la tua pratica e ti terrà informato
  3. Potrai ricevere il tuo prestito senza muoverti da casa. Comodo e senza spese.
  4. Ti anticipiamo i documenti via email così li puoi leggere per bene. Sicuro e trasparente.
  5. Abbiamo un forum, un blog e una pagina Facebook: potrai seguirci, farci domande e restare informato
  6. No alle sorprese: calcoliamo i conteggi estintivi dei debiti da estinguere così puoi sapere subito quanto riceverai
  7. GruppoMoney.it lavora online. Perché spese inutili? Così ottieni costi i migliori e la massima trasparenza
  8. Ti assistiamo anche dopo l’erogazione del prestito: se hai dei rimborsi da chiedere, se cambi lavoro, se vai in aspettativa noi ci siamo!
  9. Se hai un prestito in sofferenza ti seguiremo nella pratica del Saldo e Stralcio per farti risparmiare
  10. I nostri clienti ci danno un voto: scopri perché abbiamo 5 stelle!
LinkedInVKPinterest