Come cancellare la segnalazione illegittima al CRIF

Come cancellare la segnalazione illegittima al CRIF

In questo articolo ti spiegheremo quando una segnalazione negativa in CRIF può essere ritenuta illegittima per mancato preavviso e come farsela cancellare facilmente e senza spese.

Cancellare segnalazione illegittima in crif

SIC e CRIF, che cosa sono?

I SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie) sono banche dati private in cui vengono registrati i prestiti richiesti dagli utenti e gli eventuali insoluti.

I dati registrati nei SIC possono essere di tipo positivo (ad esempio un finanziamento pagato con regolarità) oppure possono essere di tipo negativo quando i dati registrati sono relativi a ritardi di pagamento o insoluti.

Di banche dati in Italia ce ne sono diverse, alcune a carattere privato, altre a carattere pubblico ma la più conosciuta e sicuramente CRIF al punto che CRIF è diventato sinonimo di banca dati sui prestiti.

La qualifica di Cattivo Pagatore

Una segnalazione negativa in Crif comporta la qualifica di “cattivo pagatore” e quindi la quasi impossibilità di ottenere altri prestiti nel periodo in cui la segnalazione rimane visibile, a meno che non si opti per la cessione del quinto.

I dati negativi non possono essere cancellati a meno che la richiesta non provenga dallo stesso Istituto Finanziario che aveva inserito il dato negativo.

È possibile essere registrati in CRIF a partire da un ritardo superiore a due rate anche non consecutive. Se quindi non si è riusciti a pagare una sola rata non succede nulla. Ma se le rate sono due è possibile che la banca segnali, il ritardo a CRIF.

Il preavviso è obbligatorio!

A tutela del consumatore la normativa impone che la banca dia avviso al cliente della sua volontà di iscrizione dell’evento negativo con un preavviso di almeno 15 giorni per dare tempo al cliente di provvedere al pagamento.

L’esperienza, però, insegna che spesso l’Istituto trascuri o dimentichi di dare il preavviso e quindi di fatto impedisca al cliente di sanare il ritardo in tempo. Accade quindi con molta frequenza che l’utente si trovi la sorpresa di essere segnalato in Crif come cattivo pagatore senza essere stato avvisato in anticipo.

Come farsi cancellare una segnalazione illegittima

Nel caso in cui il preavviso non è mai arrivato è possibile far dichiarare illegittima la segnalazione e quindi richiedere l’immediata cancellazione del dato. È anche possibile chiedere alla banca il rimborso dei danni morali quindi dei danni di tipo reputazionale conseguenti alla segnalazione.

Innanzitutto è fondamentale sapere che la prova dell’avvenuto preavviso deve essere fornita dalla banca e non dall’utente. In caso di contestazione, quindi, sarà la Banca a dover dimostrare che l’avviso è stato regolarmente consegnato.

Spesso le Banche non mandano il preavviso

Molti Istituti Creditizi per motivi di costo scelgono di mandare il preavviso con posta ordinaria ma questo rende molto difficile se non impossibile, per loro, provare l’avvenuta consegna del dell’avviso in caso di contestazione.

Se quindi ritieni illegittima la tua segnalazione al Crif perché non sei stato avvisato in anticipo puoi chiedere l’immediata cancellazione e il rimborso dei danni morali ossia i danni conseguenti al danneggiamento della tua reputazione.

Evita l’Avvocato: non serve

Per ottenere questo risultato, il mio consiglio è di evitare la causa legale e il ricorso all’avvocato. È una strada lunga, dagli esiti incerti e soprattutto molto costosa.

Il ricorso stragiudiziale

Esiste fortunatamente una possibilità molto più semplice e alla portata di tutti: il ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario ABF.

Come ho avuto modi di spiegare in altri miei articoli, l’ABF è un ente di Banca d’Italia creato per la risoluzione stragiudiziale (quindi fuori dai Tribunali) delle controversie fra i consumatori e il sistema finanziario italiano.

Il ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario presenta diversi vantaggi: è poco costoso, è piuttosto rapido e non richiede necessariamente l’assistenza di un avvocato.

Il primo passo: scrivi alla Banca

La procedura del ricorso prevede che prima si debba obbligatoriamente presentare la richiesta direttamente all’Istituto Finanziario. Solo in caso di risposta negativa o di mancata risposta nel termine di 30 giorni si può presentare il ricorso vero e proprio all’Arbitro.

Il primo passo che devi fare, quindi, è quello di scrivere una raccomandata con ricevuta di ritorno all’Istituto Finanziario chiedendo l’immediata cancellazione della segnalazione in Crif a causa della mancata ricezione del preavviso entro i tempi previsti dalla legge.

Che cosa scrivere

Il testo della raccomandata potrebbe essere più o meno questo:

Luogo XXXX, data XXXXX,

Io sottoscritto _______, nato a _______ il _______, codice fiscale _______, titolare di un contratto di prestito con il vostro Istituto, essendo stato da voi segnalato negativamente nei Sistemi di Informazioni Creditizie a causa di un mio ritardo di pagamento, vi informo di non aver mai ricevuto il preavviso della segnalazione nei termini previsti dalla legge e vi chiedo quindi di provvedere immediatamente alla cancellazione della segnalazione medesima che deve considerarsi illegittima.

A motivo dei danni reputazionali che la vostra segnalazione mi ha causato, vi chiedo anche il rimborso dei danni morali subiti, quantificabili in 5.000,00€

Vi informo che se riceverò esito negativo o non soddisfacente alla mia richiesta avanzerò un ricorso presso l'Arbitro Bancario Finanziario per l'esercizio dei miei diritti.

Distinti saluti

Sig. _______
Indirizzo _______
Telefono _______
Email _______

Spedita la raccomandata devi attendere la risposta. Questa potrà essere positiva, negativa oppure potrebbe anche consistere in una mancata risposta nel termine massimo di 30 giorni dalla data di consegna.

Presentare il ricorso: semplice ed economico

Se la banca risponde negativamente oppure non risponde, il passo successivo è quello di presentare il ricorso vero e proprio all’Arbitro Bancario Finanziario. Nulla di difficile per fortuna: scarica l’apposito modulo dal sito dell’ABF.

Segui poi con attenzione le istruzioni per la sua compilazione che è comunque molto semplice. Ti verrà richiesto di spiegare i motivi del tuo ricorso: la soluzione più semplice è quella di inserire lo stesso testo contenuto nella raccomandata precedentemente inviata alla banca.

Prima di spedire il ricorso devi sapere alcune cose importanti:

  1. Dovrai allegare tutta la documentazione richiesta tra cui anche la copia della raccomandata precedentemente spedita alla Banca e la sua eventuale risposta.
  2. devi prima effettuare il pagamento di 20€ previsto dalla procedura. Trovi qui gli estremi per il pagamento nelle istruzioni dell’ABF.
  3. Il ricorso va presentato obbligatoriamente utilizzando il sito ABF. Devi registrarti e poi seguire le istruzioni per il caricamento della documentazione.

Ci sentiamo di farti una raccomandazione importante: presenta una documentazione completa e chiara. Non dimenticare nulla ed evita di presentare copie di documenti fatte con il cellulare o incomplete. Controlla anche i tuoi documenti non siano scaduti.

Ricevuto il tuo ricorso, in un tempo ragionevole l’Arbitro Bancario Finanziario valuterà la tua richiesta e se la riterrà fondata ordinerà l’istituto finanziario di provvedere all’immediata cancellazione della segnalazione in CRIF. Potrà anche disporre a tuo favore un risarcimento in denaro a titolo di compensazione dei danni morali e reputazionali.

Conclusione

Come vedi si tratta di una procedura molto semplice, veloce e a costo irrisorio.

Segui quindi il nostro consiglio: evita le solite vie legali che hanno esito sempre incerto, tempi lunghissimi e sono soprattutto molto, molto costose.

Se vuoi approfondire puoi leggere questo Ricorso ABF.

Per leggere invece tutti i dettagli sulla cancellazione da CRIF segui questo link.

Marco Benetti
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