Prestiti Cattivi Pagatori Senza Garante

Prestiti Cattivi Pagatori Senza Garante

Il garante nei prestiti personali

Prestiti Cattivi Pagatori Senza Garante

Molto spesso quando richiediamo un prestito personale fiduciario ci viene detto che serve un garante cioè una persona che accetti di firmare insieme a noi il contratto di finanziamento.

Ma chi è questo garante e quali caratteristiche deve avere?

Il garante si chiama anche fidejussore, perché rilascia alla banca una garanzia chiamata fidejussione con cui accetta di sostituirsi al debitore principale nell’eventualità in cui non riesca più a pagare le rate.

Come deve essere un buon garante?

Il primo requisito è evidente: deve essere una persona in grado di pagare il prestito quando il debitore principale non lo fa più.

Deve quindi essere economicamente solido e con un reddito stabile. Vanno quindi bene i dipendenti e i pensionati, un po’ meno gli autonomi.

Ne consegue anche che il garante non deve essere un Cattivo Pagatore (ossia deve essere libero da segnalazioni negative in CRIF) e non deve avere troppi debiti in corso.

Il secondo requisito è l’età: non deve essere troppo elevata.

Questo requisito diventa importante quando si pensa a “far firmare” i propri genitori.

L’età massima dipende dalla durata del prestito richiesto e, in linea di massima, non deve superare i 70 anni alla scadenza del contratto.

Un terzo requisito è particolarmente importante ma poco conosciuto: gli Istituti Finanziari preferiscono decisamente i garanti con un grado di parentela stretto con il debitore principale.

Il ragionamento sottostante è che un garante imparentato sarà molto più disponibile a intervenire rispetto a un semplice conoscente.

Vanno bene fratelli, figli e genitori, un po’ meno bene i cugini e gli zii.

È ormai finito il tempo (fortunatamente) della firma richiesta agli amici che ha prodotto tanti danni negli anni passati.

Che cosa rischia il garante?

Il Garante ha gli stessi obblighi del debitore principale e si assume quindi gli stessi rischi.

La decisione di aiutare un parente va quindi sempre valutata con molta attenzione.

È vero che il fidejussore interviene in via sussidiaria, ossia solo dopo che il debitore si è reso insolvente, ma rischia quanto lui.

Se il debito non viene onorato la Banca può scegliere se rivalersi sul debitore principale, sul garante o su tutti e due.

Le azioni legali intraprese dall’Istituto Finanziario potranno arrivare anche al pignoramento dello stipendio, del conto corrente o di un immobile.

È importante anche sapere che non si può annullare il contratto di fidejussione.

Questo infatti ha la stessa durata del contratto di prestito che garantisce.

Non si può quindi “ritirare la firma” finché il prestito non è stato pagato completamente.

Se volete saperne di più sui rischi che si corrono leggete questo post.

I prestiti senza garante

Non sempre viene richiesto il garante. Se il posto di lavoro è stabile e i debiti della famiglia non sono eccessivi, la Banca può concedere il prestito anche a firma singola ovvero senza il garante.

Il garante viene invece richiesto quando il Credit Scoring, ossia la valutazione del rischio credito, è insufficiente.

È il caso, ad esempio, quando il contratto di lavoro è a tempo determinato oppure quando l’anzianità di servizio è bassa oppure quando si hanno altri prestiti in corso.

Prestiti senza garante e senza CRIF

In un caso, però, il garante è assolutamente necessario: quando si è segnalati in CRIF come cattivi pagatori.

In questo caso un garante “forte” è la risoluzione per ottenere il prestito.

Se si è considerati cattivi pagatori e non si dispone di un garante con redditi alti e stabili, il prestito garantito, ossia la Cessione del Quinto o il prestito Delega, diventa l’unica soluzione praticabile.

Tale forma di prestito, che prevede l’addebito della rata sulla busta paga o sulla pensione, offre infatti un meccanismo di garanzia che rende inutile il credit scoring e permette quindi di finanziare anche chi ha segnalazioni in CRIF o protesti.

I tanti vantaggi della Cessione

Se quindi sei criffato e non hai parenti benestanti che ti possono aiutare, la cessione del quinto è il prestito che fa per te.

La Cessione offre tassi molto contenuti (solitamente inferiori a quelli del prestito personale) e durate anche lunghe, fino a 10 anni.

In più è anche garantita contro il rischio premorienza.

Chiedici un preventivo.

Marco Benetti
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