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Taggato: Banca d'Italia, Centrale Rischi
- Questo topic ha 12 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 3 settimane, 2 giorni fa da
Marco Benetti.
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22 Ottobre 2020 alle 8:46 #31116
ale91
PartecipanteBuongiorno, mio marito è segnalato in sofferenza in banca d’Italia. Volevo chiedere è vero che si viene cancellati dopo 10 anni? Leggendo su internet ho visto che gli intermediari possono visualizzare solo gli ultimi 36 mesi è cosi? Si può richiedere un mutuo?
26 Ottobre 2020 alle 14:11 #31126Marco Benetti
Amministratore del forumCiao Ale91,
non mi risulta che sia un termine di cancellazione di 10 anni però è vero che gli intermediari finanziari possono visualizzare le visure degli ultimi 36 mesi.Dopo 3 anni, quindi la sofferenza non è più visibile quindi è come se fosse stata cancellata.
Marco
30 Ottobre 2020 alle 14:44 #31142ale91
PartecipanteOk, allora come mai su internet c’è scritto che la sofferenza viene cancellata dopo 10 anni? Non è vero?
Quindi passati 36 mesi possono darci un mutuo perché il nominativo non sarà più presente in CR banca d’Italia?
2 Novembre 2020 alle 16:52 #31148Marco Benetti
Amministratore del forumDirei di sì, le regole della Centrale Rischi prevedono che la visura più “anziana” sia di 36 mesi.
Dopo tale data i dati non sono più visibili agli intermediari finanziari.
Marco
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Questa risposta è stata modificata 4 mesi fa da
Marco Benetti.
20 Gennaio 2021 alle 19:11 #31370nina
PartecipanteBuongiorno,
la mia situazione è la seguente: sarei in procinto di chiedere un mutuo ristrutturazione per il Bonus 110.Ho avuto dei problemi con una banca in cui avevo il conto corrente in rosso e che nel 2018 mi ha chiuso il conto. Preciso che dopo vari solleciti di un paio di società di recupero crediti il debito non è stato ancora saldato. si tratta di 5.700€.
Prima di presentarmi in banca con mio marito, il quale non sa ancora nulla, per la richiesta ho chiesto una visura. CAI e CRIF sono a posto ma purtroppo il debito di €5.700 è stato messo a sofferenza nella Centrale Rischi di Banca d’Italia e viene segnalato mensilmente dal 2018 fino ad oggi.
Potrei saldare questo debito in tre mesi, ma poi avrò di nuovo accesso al credito oppure rimarrò segnalata a vita? quante sono le possibilità che io possa accedere ad un mutuo?
Mio marito vuole cogliere l’opportunità del 110 ed io ho paura che a causa della mia condotta non potremo fare niente. Ho paura di mettere a rischio anche il mio matrimonio.
20 Gennaio 2021 alle 19:20 #31382Marco Benetti
Amministratore del forumCiao Nina,
la sofferenza in Centrale Rischi ti impedirà sicuramente di avere il mutuo e quindi devi cancellarla se ne hai la possibilità.Rimane però il rischio che la Banca richieda una visura storica della tua posizione da cui rileverebbe la sofferenza poi sanata e questo potrebbe crearvi dei problemi.
E’ un rischio, ripeto e non ci sono molte soluzioni.
Ti posso solo suggerire di parlarne con tuo marito, vedrai che capirà.
Marco
21 Gennaio 2021 alle 9:42 #31384nina
PartecipanteGrazie Sig Benetti,
Avrei ancora due domande da farle: se chiedessi una chiusura a stralcio alla società di recupero, anzichè saldare tutto il debito?In questo modo chiuderei il debito prima e guadagnerei del tempo, ma non vorrei che sia peggio per il mio merito creditizio.
Parlerò con mio marito, ma secondo lei potranno concedere a lui un mutuo per la ristrutturazione di un immobile di mia proprietà?
Lui ha già una prima casa sulla quale viviamo adesso. Preciso però che non siamo sposati ma conviventi da 10 anni, con due figli e stato di famiglia
21 Gennaio 2021 alle 11:05 #31388Marco Benetti
Amministratore del forumEccomi Nina.
Mi sento di consigliarti caldamente l’accordo a saldo e stralcio perché verrà sicuramente accolto con favore dalla società di recupero crediti. Punta con determinazione al 50% perché questo è lo standard per un prestito in sofferenza che probabilmente è considerato quasi inesigibile.
L’accordo a saldo e stralcio comporterà la cancellazione dalla Centrale Rischi così come lo farebbe il saldo completo e quindi non ci saranno ulteriori ripercussioni sulla tua reputazione finanziaria. Rimane il problema, come ti ho scritto ieri, che la sofferenza verrà cancellata dalla visura aggiornata ma non da quella storica. Sparirà da quest’ultima solo dopo 3 anni.
Escludo (salvo situazioni particolari) che la banca possa concedere un mutuo a tuo marito se la proprietaria sei tu.
Te lo ribadisco Nina: se questa è la situazione sarà inutile e controproducente tentare di tenerlo nascosto al tuo compagno, otterresti solo il risultato di indurlo a non fidarsi più di te.
21 Gennaio 2021 alle 12:02 #31390nina
PartecipanteGrazie Marco,
certo la prima cosa sarà parlare a mio marito, senza dubbio.Il discorso è che se non vogliamo perdere le agevolazioni del bonus pensavo che una soluzione potrebbe essere quella che sia lui a prendere il finanziamento per ristrutturare. Ha una busta paga piuttosto capiente inoltre ha un merito creditizio buono.
Forse potrei dargli l’usufrutto?
Grazie21 Gennaio 2021 alle 17:42 #31394Marco Benetti
Amministratore del forumTu avevi parlato di un mutuo ristrutturazione. Il mutuo comporta l’iscrizione ipotecaria su un immobile e questa si può iscrivere sulla proprietà non sull’usufrutto. A parte il fatto che cedere l’usufrutto significa coinvolgere il notaio con costi e tempi inaccettabili.
Tuo marito potrebbe richiedere un normale prestito oppure una cessione del quinto ma occorre capire quale cifra vi serve perché gli importi non possono essere troppo elevati.
Proprio in questi giorni (forse già stasera) pubblicheremo sul nostro Blog un post su come sfruttare i vantaggi dell’ecobonus mediante il prestito con cessione del quinto.
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Marco Benetti.
22 Gennaio 2021 alle 9:52 #31406nina
PartecipanteBuongiorno Marco,
innanzitutto grazie per i preziosi consigli!Purtroppo le strade indicate non sono percorribili perché l’importo da finanziare è molto alto sopra le 100.000,00€.
Le spese notarili poco influirebbero perché ad oggi l’immobile ha una rendita catastale di soli 31.000,00€.
Comunque il mio compagno è già proprietario dell’immobile in cui viviamo forse l’ipoteca potrebbe essere messa su quello?
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Marco Benetti.
1 Febbraio 2021 alle 14:18 #31472Marco Benetti
Amministratore del forumCiao Nina,
scusa il ritardo ma non avevo visto la tua risposta.Forse ti stai facendo mille problemi per nulla: alcune banche sono partite con un nuovo prodotto finanziario legato all’Ecobonus 110% che prevede il finanziamento dell’intera ristrutturazione in cambio della cessione del credito fiscale.
In parole povere la Banca ti finanzierebbe interamente l’opera (o magari al 95%) prendendosi poi il beneficio fiscale del 110%.
Per un’operazione del genere non dovrebbe essere necessaria l’iscrizione ipotecaria sull’immobile e quindi il problema Centrale Rischi verrebbe a decadere.
Cosa ne pensi?
5 Febbraio 2021 alle 10:12 #31496nina
PartecipanteBuongiorno Marco,
innanzitutto grazie per la risposta, sempre esaustiva e competente e perdona anche il mio ritardo nel rispondere.In effetti dalle prime informazioni che avevo preso in banca l’operazione sarebbe quella che dici, però mi dissero subito che la prima cosa che verificava la banca era il merito creditizio sulla persona, quindi non so se viene consultata anche la centrale rischi.
Comunque sto chiudendo la posizione con uno stralcio di € 3.000,00 su € 5.700,00 circa, con bonifico della metà oggi e saldo entro il 15 marzo, ma quali documenti devo chiedere a questa agenzia di recupero crediti per assicurarmi che chiudano tutto e interrompano la segnalazione in CR?
Non è che poi lasciano la posizione aperta per il restante debito che non ho chiuso? Devo chiedere qualche specifico documento?
Grazie grazie grazie per tutta la disponibilità
8 Febbraio 2021 alle 15:16 #31514Marco Benetti
Amministratore del forumEccomi Nina,
strano che la Banca verifichi il merito creditizio perché si tratta di un finanziamento mediante cessione del credito. Mah.Per rispondere alla tua domanda: devi farti rilasciare una lettera liberatoria. Trovi maggiori dettagli su questa pagina.
In particolare controlla che la lettera liberatoria:
1) L’identificazione precisa del debito così come risulta dal numero di contratto. Non è sufficiente l’indicazione generica “il mio debito verso Banca [nome della Banca]” ma occorre indicare il numero preciso del contratto di prestito. Questo sarà utile per poter procedere alla successiva cancellazione della registrazione negativa in CRIF e dal Registro dei Protesti
2) Il riferimento all’art. 1236 del Codice Civile (Dichiarazione di remissione del debito) con una frase simile a questa: “Il creditore dichiara di voler rinunciare espressamente, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1236 del codice civile, alla differenza fra quanto versato dal Sig. [nome e cognome] e quanto originariamente dovuto.”Comunque il tuo mi sembra un buon accordo, ottimo.
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Marco Benetti.
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