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Cessione del quinto atto di benestare

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Avatar di Marco Benetti
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(@silviettavasco89)
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Registrato: 3 anni fa

Buonasera, ho richiesto cessione del quinto tramite Findomestic, io lavoro a tempo indeterminato in una grande azienda di trasporti e logistica spa, lavoro lì da 6 anni.

Al momento della richiesta l'azienda non ha mandato il certificato dello stipendio ma la finanziaria ha ovviato in altro modo. Fin qui tutto ok.

Il 2 aprile la finanziaria accetta la cessione e manda la notifica per l'atto di benestare all'azienda che a tutt'oggi ancora né manda l'atto di benestare né ha scalato nulla dallo stipendio (oggi arrivato lo stipendio di maggio che è praticamente uguale agli altri perciò deduco che non abbiano ancora accettato).

Ma è possibile tutto questo tempo e che proprio non ci sia risposta da parte loro?

7 risposte
Marco Benetti
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(@marco-benetti)
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Registrato: 4 anni fa

No, ovviamente non è normale. L'atto di benestare di solito viene mandato entro 2/3 giorni.

Cosa ti dicono in Findomestic? Stanno sollecitando?

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Avatar di Marco Benetti
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(@silviettavasco89)
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Registrato: 3 anni fa

Sentito ieri la findomestic che mi ha detto che avrebbe sollecitato, non capisco dove sia il problema... e come mai tutto questo tempo... anche perché il tfr è ok... non ho nessun provvedimento disciplinare o altri problemi... ma loro proprio non rispondono è passato praticamente più di un mese

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Avatar di Marco Benetti
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(@silviettavasco89)
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Registrato: 3 anni fa

Poi mi scusi un altra domanda: in caso di rifiuto (anche se non ce ne sarebbe motivo), l'azienda comunque non è tenuta a rispondere alla finanziaria in quanto il tutto è stato notificato tramite pec?

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Marco Benetti
Post: 1662
Admin
(@marco-benetti)
Noble Member
Registrato: 4 anni fa

La cessione del quinto è un diritto del lavoratore previsto da una legge dello Stato. L'azienda, quindi, è tenuta a dare corso alla richiesta di addebito della rata e anche a rispondere alle PEC che riceve su questo argomento.

Detto questo, mi è capitato diverse volte di incappare in aziende che fanno "il pesce in barile" ossia fanno finta di niente confidando sul fatto che il lavoratore (che è sempre la parte debole) si scoraggi e lasci perdere.

Il motivo? Non c'è un motivo. Semplicemente alcune aziende non hanno voglia di occuparsi della faccenda.

Io, se fossi in te, contattarei i sindacati.

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