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commissioni e spese su quinto

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Avatar di Marco Benetti
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(@sulliavn)
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ieri sera mi era sfuggita la prima parte, 100 euro x 84 mesi, netto di oltre 8000 euro, assoltamente una buona pratica.
Poco centra che sia il 10 % del montante, perchè ovviamente non è questa la percentuale di ricarico. Marco......ben lo sai!!!

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(@raffaele)
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Grazie per l'intervento.
Preciso comunque che la rata non ammonta a euro 100,00 ma 150,00 per 84 mesi, in quanto non ho mai specificato l'esatto ammontare. Il netto ricavo ammonterebbe a circa 8.300 euro a fronte di un capitale mutuato di 11.850 euro. Questo finanziamento costa quindi 3.550 euro. Non mi appare poco, considerando che 1/3 rappresenta la sola commissione.

Andando per punti:
- Nessuno afferma che i soldi si vendono gratis, tuttavia un business consapevole può e deve esistere; altrimenti il giocattolo potrà rompersi.
- Se la banca D'Italia è intervenuta con forza richiedendo a tutti gli operatori maggiore correttezza e trasparenza, ci sono realmente motivi per cui preoccuparsi.
- Naturalmente ci sono dei costi da affrontare per ogni attività e questa non fa eccezione; però tali costi ce li avrà anche (per esempio) Benetti, il quale però dice di applicare un tasso medio di circa la metà.
- Perchè mai la cessione del quinto dovrebbe mai costare di più rispetto ad un altro prestito? faccio osservare che si rimarca spesso e volentieri che la cessione del quinto è una forma di prestito mediante la quale le rate:
1)vengono trattenute dal datore di lavoro; il rischio di mancato pagamento del debitore è quindi ridotto quasi a zero.
2) Il TFR maturato è bloccato e indisponibile a garanzia del debito.
3) polizze assicurative obbligatorie - a carico del debitore - che danno ulteriori garanzie in caso di sinistro.

Quale è il prestito personale convenzionale che offre tutte queste garanzie alla banca?

Credo nessuno. Dunque per quale motivo la cessione del quinto, che viene ben definito "prestito assicurato" e offre numerose garqanzie a tutela del creditore deve costare molto di più?

La risposte sono almeno 3 a mio avviso.

1) percentuale da riconoscere agli intermediari (giustamente, ma ripeto....percentuali sostenibili)
2) polizze assicurative eccessivamente onerose.
3) Il richiedente è segnalato CRIF, quindi senza alternative di credito a minor costo.

Ribadisco che tutto ha un costo, ed è giusto che l'intermediari guadagni, ma tutto ha un limite di decenza!

Grazie per aver condiviso e commentato

Raffaele

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Avatar di Marco Benetti
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ciao raffaele, ho ipotizzato dalla tua frase :1100 euro, quasi un anno di rimborsi per pagare solo la percentuale all'intermediario, che la rata fosse di 100 euro.
Parliamo di ricarico allora. Difficilmente esistono società che possono avere MEDIE di ricarico del 10%. Il mercato spesso impone sconti di ricarico al 1-2, a volte 0,5%. Quindi capisci da solo che 2 pratiche, una al 10 % e una al 1% fanno 5,5 % di media.
Ci sono società on line, come gruppo money, che indubbiamente hanno dei costi molto inferiori rispetto alle medie di altre società, e come potrebbe essere altrimenti. Mandano il contratto a casa, te lo leggi, lo firmi, e lo rispedisci. Costo per GruppoMoney? a farla grande 10 euro di raccomandate.
Io quando devo prendermi la macchina...parto dall'ufficio, magari faccio 100 km (fatti anche 350 per quello, ma è solo per dire) per fare la richiesta, poi per la firma contratti e in seguito per la consegna assegno. Ora, essendo un libero professionista, è normale che queste spese siano a carico mio, ma nella provvigione che percepisce l'agente o il mediatore (due figure ben distinte su cui non mi soffermo ora) che dovrebbe essere il suo guadagno (sempre lordo) io ammortizzo i costi sostenuti, costi che GruppoMoney non ha. Tuttavia, come ti ho già fatto notare, i costi veri (affitto, gas, luce, telefono.....ecc... quelli, se li sobbarcano tutti e sono bei soldi)
Con la stessa facilità ti chiedo se tu acquisti su internet anche vestiti, scarpe, televisione, macchina fotografica, automobile, motorino, computer, lampadine, dischi, mobili, quadri, film....
E' la stessa cosa, non puoi pretendere di avere lo stesso costo su internet che in negozio. Così vale per le società presenti sul territorio che fanno consulenza.
La nomea "agenti a casa = truffa" ha lo stesso pregiudizio di "acquisti on-line = niente servizio".
Il codice deontologico di ogni persona è soggetto a discrezione. C'è chi ritiene giusto ed onesto un prezzo e chi un altro.
Ma è la stessa ed identica cosa che avviene con qualsiasi altro prodotto. Non hai mai trovato un vestito scontato di 30-40 euro da un'altra parte? Non hai mai visto in una concessionaria differenze di 2mila o 3mila euro?
Concludo ricordandoti che la cessione del quinto possono chiederla tutti (gli aventi requisiti), protestati, pignorati, segnalati, cattivi pagatori, chi ha 3-4-5-6-7 prestiti ecc. Inoltre, non pensare che non ci siano frodi (uff....!), oppure sinistri che l'assicurazione è costretta a coprire e poi, di conseguenza chiude i rubinetti.
Vuoi un esempio? I dipendenti delle piccole aziende, adesso hanno dei criteri assuntivi molto più stretti rispetto anche solo ad un anno fa, perchè? i sinistri che le assicurazioni si trovano a pagare.
Posso capire che quando ti fai i tuoi conti vorresti pagare su 1000 euro avuti 3 euro di interessi, e lo vorrei anche io, e penso tutti, ma ti assicuro che 1100 euro di commissioni per il tuo finanziamento non erano nè esose, nè regalate, ma sicuramente oneste.
Ovviamente ho sintetizzato, ci sono volumi di matematica finanziaria che spiegano questi andamenti.
Liberissimo di chiedere, rispondo se ne ho le capacità.

_________________________

Banca d'italia, per fortuna, è intervenuta a regolamentare l'ambiente finanziario in questione imponendo ai mediatori ed agenti il rispetto di regole di trasparenza e chiarezza che devono sempre essere al primo posto.
Sicuramente in 3-4 anni tante altre società scompariranno perchè non è facile, se non hai basi, preparazione e soldi, rimanere in regola.

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Avatar di Marco Benetti
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(@raffaele)
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Ti ringrazio per l'interventio e le delucidazioni, che comunque sono in parte condivisibili.

Ribadisco però che, (a differenza del mediatore che si sobbarca costi ed oneri, chilometri e quant'altro, operando di persona sul territorio) la provvigione riconosciuta a chi opera esclusivamente online del 10% (come nel mio caso) è eccessiva.

Certo magari l'operatore deve dividere al 50% con la sua società e pagarci le tasse....ma in ogni caso, niente male affatto per non avere trascorso neanche un minuto fuori dall'ufficio. Come diceva giustamente il Sig.Benetti, certamente internet è un mercato dove la trasparenza certamente c'è, diversamente non potremmo neanche stare qui a parlarne.

Saluti Raffaele

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Avatar di Marco Benetti
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(@sulliavn)
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le ripeto che nel suo caso il costo era onesto.
Non si faccia fuorviare dal 10%.

Comuque, evidentemente, deve buttarsi su un altro prodotto che non prevede questi costi. Questo è evidente.

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