Buongiorno, nel corso degli ultimi 9 anni, per vari motivi (ristrutturazione casa, e altro) ho dovuto contrarre dei prestiti personali con varie finanziarie oltre a una cessione del quinto e prestito delega. Rate sempre pagate in tempo ma negli ultimi due anni ho pagato sí, ma sempre con ritardo. Ora mi trovo nella materiale impossibilità di pagare, anche se sto cercando di vendere un monovano in comproprietà con mia moglie (separazione dei beni) oppure in alternativa accedere a una procedura di abbattimento del debito mettendo a disposizione anche la casa di abitazione (intestata solo a me, che tra l'altro sono l'unico percettore di stipendio, abbiamo anche due figli, di cui una minore). Nel caso della vendita del monovano riuscirei a saldare metà del debito complessivo a meno che non proponga un saldo e stralcio mentre con l'altra procedura, dopo tre anni estinguo tutto il debito ma naturalmente andrei in affitto. La domanda è: cosa conviene di più? E poi, se da ora comincio a non pagare più le rate, dopo quanto tempo inizia la procedura esecutiva? (il debito ce l'ho con tre finanziarie diverse, la cessione va in automatico sullo stipendio).
Poi volevo sapere: avendo fatto nel corso degli anni diversi consolidamenti, le finanziarie potevano farmeli, vista la mia grande esposizione debitoria o hanno un po' "fatto finta di niente"? In pratica lo stipendio ormai se ne va in rate dei prestiti.
Grazie per l'eventuale risposta