Prestiti con Cessione del Quinto per Dipendenti Ministero Affari Esteri

Limite massimo di cedibilità dello stipendio

Prestiti per i Dipendenti del Ministero Affari Esteri
Vince la Cessione del Quinto


Tutti i Dipendenti del Ministero Affari Esteri (diretti o indiretti) possono richiedere l’addebito in busta paga di un totale di rate pari al 20% dello stipendio netto (competenze fisse).

Il Ministero degli Affari Esteri non accetta la delega di pagamento (cosiddetto “doppio quinto“) NOTA

Al fine del calcolo della rata massima cedibile (il 20% dello stipendio netto) i Dipendenti di ruolo del Ministero che lavorano all’Estero (quindi coloro che non sono contrattisti) potranno aggiungere allo stipendio l’Indennità  Integrativa Speciale IIS ma non potranno includere l’I.S.E. (Indennità  Servizio Estero) perché non viene considerata una competenza fissa.


Cessione del quinto: iter procedurali e tempi di erogazione

La pratica di Cessione del Quinto per un Dipendente Statale amministrato dal Ministero Affari Esteri (anche se lavora presso Ambasciate o Consolati fuori dell’Italia) ha un iter decisamente semplice: Gruppomoney.it ha infatti adottato una procedura che permette di ridurre al minimo i tempi di attesa del saldo.

Contrattisti indeterminati a legge italiana

  1. Il dipendente del Ministero Affari Esteri dovrà  farsi rilasciare uno STATO DI SERVIZIO dal proprio ufficio di competenza (il personale che lavora all’estero lo potrà  richiedere all’Ambasciata o al Consolato).
  2. Dovrà compilare il modulo DGRO e spedirlo via fax al numero indicato sul modulo stesso allegando lo Stato di Servizio e un documento di identità  fronte/retro.


Contrattisti Locali

Il cliente dovrà  farsi rilasciare uno:
– STATO DI SERVIZIO (All.B) (clicca per scaricare il modulo, gratuitamente) dalla propria ambasciata o consolato di competenza.

Sia i contrattisti a legge italia che quelli locali potranno poi farci avere il corrispondente attestato di servizio via:

Posta Prioritaria
-Fax (02.873.659.11)
E -mail (info@gruppomoney.it)
unendo anche un documento di identità, l’ultima busta paga e il codice fiscale.

Sulla base di questi documenti, Gruppomoney.it ottiene la delibera di accettazione solitamente entro 2 giorni lavorativi e provvede alla stampa dei contratti.

I contratti vengono spediti al richiedente. Viene allegata la busta pre-indirizzata per la restituzione.

Alla ricezione dell’accettazione definitiva da parte del Ministero (sono da prevedere almeno una decina di giorni) viene erogato il saldo del finanziamento mediante bonifico Bancario.

Le rate vengono trattenute in busta paga a partire dal mese successivo.


Criteri generali per il finanziamento tramite cessione del quinto

  1. Come in tutte le pratiche di cessione non è necessario motivare la richiesta di finanziamento
  2. Anche i protestati, i pignorati e i cattivi pagatori possono essere valutati per il prestito
  3. È possibile finanziare anche chi è assunto da pochi giorni, purché sia di ruolo; infatti per i dipendenti statali non si richiede un’anzianità  minima di servizio.  Sono finanziabili anche i contrattisti locali purché con contratto a tempo indeterminato.
    Al momento non è possibile finanziare i lavoratori precari.

Il video dedicato ai prestiti MEF

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