La Cessione del Quinto in caso di gravidanza e maternità

Introduzione alla cessione del quinto in caso di gravidanza e maternità

COSA SUCCEDE ALLA TUA CESSIONE DEL QUINTO NEL PERIODO PIÙ IMPORTANTE DELLA TUA VITA?

La cessione del quinto è un prestito che viene addebitato sulla busta paga. Che cosa succede quando la busta paga si riduce oppure viene sospesa perché la dipendente ha richiesto un periodo di aspettativa per maternità? Questa pagina vuole tranquillizzare le future mamme e dare una risposta il più possibile semplice ma esauriente.


Le regole del congedo per maternità

Sono previsti un periodo obbligatorio, un periodo facoltativo a stipendio ridotto e un periodo facoltativo non retribuito.

In caso di gravidanza a rischio è possibile richiedere anche la maternità anticipata.

Maternità obbligatoria: ha durata di 5 mesi e in questo periodo lo stipendio previsto (che viene corrisposto dell’INPS anche se è anticipato dall’azienda) è l’80% dello stipendio medio globale del mese precedente. Molti contratti collettivi nazionali prevedono però che la differenza del 20% debba essere integrata dal Datore di lavoro.

Solitamente la maternità obbligatoria riguarda i due mesi precedenti la data presunta del parto e i tre mesi successivi ma la partoriente ha facoltà di spostare in avanti di un mese la decorrenza (un mese prima del parto, quattro mesi dopo il parto).

Maternità anticipata: può essere richiesta nei primi 7 mesi di gestazione nel caso il medico ritenga a rischio la gravidanza per condizioni di lavoro pregiudizievoli con impossibilità di spostamento ad altre mansioni oppure per patologie legate alla gestazione. Il trattamento economico è lo stesso della maternità obbligatoria.

Congedo di maternità facoltativo: è successivo al congedo obbligatorio e ha una durata massima (intera o frazionata) di 6 mesi. In questo periodo lo stipendio corrisposto dall’INPS è pari al 30%. È possibili usufruire di questo congedo entro i primi otto anni di età del bambino.

Congedo di maternità facoltativo non retribuito: oltre al congedo facoltativo la neo-mamma ha la possibilità di richiedere (sempre entro gli otto anni di età del bambino) un ulteriore periodo di aspettativa non retribuito di 6 mesi.



Congedo di maternità e cessione del quinto: le domande più frequenti

Durante il periodo obbligatorio la rata continua ad essere addebitata?

Sì perché lo stipendio continua ad essere versato (anche quando è ridotto all’80%) dal Datore di Lavoro.


E durante il congedo facoltativo?

La normativa sulla cessione del quinto prevede che se lo stipendio si riduce di oltre il 30% allora la rata di prestito deve essere ricalcolata in proporzione oppure sospesa. Nel caso di maternità facoltativa il Datore di Lavoro informa l’Istituto Erogante e sospende il pagamento della rata. Il piano di ammortamento viene quindi slittato in avanti di un pari numero di mesi.


Se vado in maternità l’assicurazione rischio impiego copre il debito?

No poiché non si tratta di un sinistro assicurazione non interviene.


Cosa succede al rientro dalla maternità?

Con la ripresa dello stipendio il datore di lavoro riprende normalmente l’addebito della rata.


Se mi sospendono la rata divento insolvente?

No, la sospensione della rata non comporta alcuna segnalazione in banca dati. Occorre però prevedere degli interessi di mora da pagare alla scadenza del prestito.


E le rate che sono rimaste impagate? Ci sono interessi di mora?

Il piano di ammortamento viene traslato in avanti del numero di rate non pagate. Al termine del piano di ammortamento verranno addebitati gli interessi di mora sulle rate rimaste sospese.


Se sono in maternità posso chiedere la cessione del quinto?

No, le società finanziarie non concedono il prestito perchè è elevata la possibilità che la dipendente richieda un periodo di congedo facoltativo in cui la rata non può essere addebitata. Per poter richiedere il prestito occorre dimostrare di essere rienterate in servizio.



Conclusioni

Se si ha una cessione del quinto si può andare tranquillamente maternità a godersi questo bellissimo periodo della vita. Se si sceglie di aggiungere un periodo di maternità facoltativa la rata verrà semplicemente sospesa. Il ritardo verrà recuperato al termine del piano di ammortamento senza che questo comporti alcuna segnalazione in Crif.

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