I Requisiti per accedere alla Cessione del Quinto

Premessa ai Requisiti

I prestiti personali garantiti da Cessione del Quinto o Delega sono un’opportunità riservata a chi beneficia di un reddito fisso quali uno stipendio o la pensione. Poiché le rate vengono addebitate dal Datore di Lavoro o dall’Ente Pensionistico, ne sono esclusi i lavoratori autonomi, i disoccupati ma anche i lavoratori dipendenti privi del contratto a tempo indeterminato.

Controlla se hai i Requisiti necessari per accedere a un Prestito con Cessione del Quinto


Dipendenti Statali

I Dipendenti Statali sono storicamente i primi che hanno beneficiato del prestito in busta paga. Se sei un lavoratore statale puoi richiedere un prestito con durata fino a 120 mesi senza dover motivare la tua richiesta.

Non è necessaria un’anzianità minima di servizio ma la tua assunzione deve essere definitiva. Puoi richiedere il prestito anche se sei ormai prossimo alla pensione.

Puoi richiederci anche il prestito Delega che ti permette di raddoppiare le tue possibilità di credito; e con la convenzione NoiPA il prestito è ancora più veloce e conveniente.


Dipendenti Pubblici (Enti Locali)

Anche ai Dipendenti Pubblici la Convenzione NoiPA garantisce (ove applicabile) un prestito particolarmente semplice e veloce.

In tutti i casi se sei un dipendente di un Ente Pubblico a carattere locale ti riserviamo le nostre migliori condizioni grazie alla stabilità del tuo posto di lavoro che ti rende un cliente molto ricercato dalle Banche.

Non è richiesta un’anzianità minima e puoi avere il prestito anche quando sei vicino alla tua età pensionabile (attualmente sui 65 anni). In molti casi puoi richiedere anche il prestito Delega.


Dipendenti Parapubblici

Rientrano in questa categoria i dipendenti delle aziende partecipate oltre il 50% dallo Stato o dagli Enti Pubblici Locali. Ad esempio le Aziende Municipalizzate, i dipendenti di Poste Italiane, di Trenitalia, di ANAS ecc.

Anche ai dipendenti Parapubblici riserviamo le nostre condizioni migliori ma rispetto a Pubblici e Statali sono presenti un paio di limitazioni alle possibilità di prestito. In particolare, la scadenza non potrà oltrepassare la tua età pensionabile e per importi particolarmente elevati (oltre i 30.000 € di montante) ti viene richiesta un’anzianità di servizio di almeno 5 anni.



Dipendenti privati

Per i Dipendenti Privati vige la regola del rapporto tra il prestito e il TFR: il montante del prestito non può oltrepassare il TFR accantonato moltiplicato per il Coefficiente Assicurativo. Quest’ultimo è un numero variabile tra 1 e 6 assegnato dalle Assicurazioni a ogni Azienda Privata e che dipende dalla solidità della stessa (intesa come numero di dipendenti, anzianità di esercizio, bilanci e così via).

Ne consegue che non è possibile finanziarti se sei assunto da poco tempo perché non hai sufficiente TFR accantonato. Per lo stesso motivo valuta attentamente se è il caso di richiedere acconti sul tuo TFR.

Attualmente il sistema non finanzia anche i dipendenti delle micro-aziende ossia delle ditte individuali e in generale di quelle con meno di 5 dipendenti.

Ricordiamo che Gruppomoney offre un comodo servizio gratuito che ti permette di conoscere in anticipo il Coefficiente Assicurativo della tua ditta: è sufficiente scrivere a aziende@gruppomoney.it indicando la Partita IVA della tua azienda.


Pensionati

È la grande novità introdotta dalla legge del 2005 che ha creato il prestito con Cessione del Quinto della Pensione.

Se sei un pensionato puoi richiederci un prestito con piano di ammortamento fino a 10 anni (che deve terminare entro gli 86 anni di età) senza dover presentare alcuna garanzia aggiuntiva e senza controllo della tua affidabilità finanziaria (CRIF).

La stipula della Convenzione INPS garantisce ai pensionati di tale Ente un accesso al credito particolarmente snello e rapido a condizioni agevolate perché inferiori alla media di mercato.

Alcune pensioni risultano non finanziabili

  1. tutte quelle di ammontare inferiore a 600€ perché se ridotte dalla rata non garantirebbero al pensionato il minimo vitale
  2. gli assegni sociali
  3. le pensioni cointestate (ad esempio le reversibilità cointestate tra il coniuge e i figli)
  4. le pensioni non definitive quali quelle di invalidità non confermate.

Medici Convenzionati

Pur non trattandosi di un rapporto di lavoro dipendente in senso stretto, la costanza dei compensi mensili permette di proporre anche ai Medici in regime di Convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale i prestiti con Cessione del Quinto o Delega.

Le condizioni praticate sono quelle migliori perché sono le stesse dei Dipendenti Pubblici e Statali. Il prestito deve però sempre terminare entro l’età pensionabile convenzionale attualmente stabilita a 66 anni.

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